» Camilla Monaco “ZEROTRE
– Che cosa fanno i bambini al Nido”
– (CD-ROM + libretto pp. 24)
Prefazione di Clotilde
Pontecorvo, Facoltà di Psicologia 2
– Università “Sapienza” Roma » Presentazione
– PRIMA PARTE
Questa presentazione si compone
di due parti, la prima delle quali, pubblicata di seguito, consiste in
una illustrazione delle diverse aree tematiche in cui si articola il CD-Rom
“ZeroTre – Che cosa fanno i bambini al Nido”, attraverso
la selezione di alcuni estratti significativi. La seconda parte, che sarà
pubblicata nella prossima newsletter, si focalizza in maniera più
specifica sugli aspetti multimediali del progetto e propone alcuni esempi
di risorse audio e video.
“ZeroTre – Che cosa fanno i bambini al Nido”
è un CD-Rom, che ha l’obiettivo di raccontare, attraverso
l’uso di strumenti e linguaggi diversi (testo scritto, fotografie,
filmati, interviste audio), la vita quotidiana dei bambini al Nido. “ZeroTre”,
come tutti i prodotti editoriali sviluppati dalla Edizioni Infantiae.Org™,
è offerto al pubblico nella versione cofanetto (CD-Rom + guida
cartacea di 24 pagine).
Dalla Prefazione di Clotilde Pontecorvo:
«Ritornando al CD-Rom – di cui il libretto costituisce la guida
cartacea per facilitare l’utente – voglio dire subito che la cura e l’intelligenza
comunicativa, con cui sono illustrate e rappresentate nei testi, nei filmati,
nelle foto, negli audio, le diverse aree tematiche che caratterizzano
un nido ben funzionante, consente, anche a chi non avesse nessuna esperienza
nemmeno visiva di un nido, di capire che cosa è e come potrebbe
essere organizzato».
“ZeroTre” si apre con un inquadramento di carattere storico-culturale sulla nascita e la diffusione dei Nidi nel nostro Paese (area tematica 1 del CD-Rom): ad una breve presentazione del background socio-politico-culturale dell’istituzione di questo tipo di servizi, segue una breve ricostruzione degli aspetti normativi e del vivace dibattito che ha caratterizzato il mondo psico-educativo tra gli anni ’70 e gli inizi degli anni ’90.
«Le ricerche
condotte all’interno dei nidi – dalla loro istituzione
ad oggi – dimostrano che questo tipo di struttura può
rappresentare un contesto privilegiato per la promozione e il sostegno
del benessere e dello sviluppo dei bambini che la frequentano. Ne
deriva l’importanza di adottare un orientamento educativo
ben preciso, che si ispiri a quella che Bondioli e Mantovani (1988)
hanno definito una “pedagogia della relazione”. Si tratta
di un intervento educativo incentrato proprio sugli scambi e sulle
relazioni sociali – sia tra bambini e adulto, sia tra i bambini
stessi – intesi come uno strumento educativo irrinunciabile».
(da Area tematica
2: Un contesto per lo sviluppo e il benessere del bambino) |
“ZeroTre”, grazie ad un uso puntuale e mirato delle risorse multimediali, tratta in modo specifico i temi dell’organizzazione degli spazi (area tematica 3 del CD-Rom) e della gestione dei tempi (area tematica 4 del CD-Rom) al Nido, con l’intenzione di offrire, da una parte alcuni spunti di riflessione sulla centralità di queste dimensioni rispetto alla promozione del benessere e dello sviluppo del bambini, dall’altra una panoramica sulle possibili scelte operative che riguardano gli aspetti spazio-temporali della vita educativa. In particolare, in questa parte del CD-Rom vengono descritti e illustrati – con il supporto di foto, audio e video – i principali momenti che scandiscono la quotidianità al Nido, a partire dall’accoglienza fino ad arrivare ai saluti.
«Gli ambienti del nido dovrebbero
poter raccontare a chi li guarda, qualcosa delle persone che lo
abitano, della loro esperienza quotidiana, sia dal punto di vista
cognitivo che dal punto di vista degli scambi e delle relazioni».
(da Area tematica 3: L’organizzazione degli spazi »
“Pensare” lo spazio al Nido) |
«In un contesto come il nido,
in cui le interazioni e le relazioni abituali e ripetute rappresentano
la norma e non l’eccezione, è particolarmente importante
che gli adulti siano in grado di gestire gli aspetti temporali
della quotidianità, rendendoli adatti alle esigenze di
“quel particolare” gruppo di bambini».
(da Area tematica 4: La gestione
dei tempi » Il significato dei tempi al Nido) |
Nelle altre sezioni di “ZeroTre” vengono affrontati temi quali l’importanza del ruolo dell’educatore rispetto al raggiungimento delle finalità educative del servizio (area tematica 5 del CD-Rom): dopo una discussione su alcuni aspetti di carattere teorico (i.e. costrutti comunemente usati per descrivere la funzione dell’adulto nei confronti dello sviluppo infantile), vengono presentate tematiche di natura più operativa, come il processo di formazione continua degli operatori (i.e. proposta di un percorso di ricerca-aggiornamento-azione) o le relazioni tra nido e scuola dell’infanzia (potenzialità e aspetti critici della continuità educativa).
«[…] nella fascia di età compresa tra 0 e 3 anni, i bambini sono caratterizzati da una doppia tipologia di esigenze, cui il nido deve essere in grado di dare una risposta coerente ed efficace. Il bambino piccolo, infatti, ha bisogno di sentirsi accolto in un ambiente emotivamente sereno e rassicurante, ma al tempo stesso è caratterizzato da una consistente spinta verso l’esplorazione e la conoscenza del mondo circostante […]».
(da Area tematica 5: L’educatore al Nido » Il ruolo dell’educatore)
L’area tematica 6 del CD-Rom è interamente dedicata ai rapporti tra Nido e famiglia. In una prospettiva incentrata sulla continua ricerca di una circolarità reciproca tra le due “agenzie” di socializzazione primaria, viene offerta una panoramica sui colloqui iniziali tra educatori e genitori e sull’importanza del primo inserimento del bambino al Nido, attraverso la presentazione di alcune strategie educative che possono essere adottate dall’adulto, tra cui l’individuazione di una figura di riferimento. Infine, nell’ultima sezione dell’area tematica, viene proposta una riflessione sui cosiddetti “servizi integrativi” al Nido (i.e. Centri per Bambini e Genitori o Spazi-Gioco).
«[…] incentrare l’azione
educativa sul sostegno e la promozione dei processi di crescita
e di sviluppo dei bambini – sul piano cognitivo come sul piano socio-affettivo-relazionale
– non significa escludere le rispettive famiglie dalla vita del
servizio. Al contrario, in quanto contesto educativo rivolto alla
prima infanzia, il nido rappresenta un’importante risorsa, tanto
per i bambini e gli educatori quanto per i genitori, anch’essi implicati
nello svolgersi della vita quotidiana al suo interno, seppure per
un tempo più limitato».
(da Area tematica 6: Il Nido e le
famiglie » Alla ricerca di una circolarità reciproca) |
Nell’area tematica 7, “ZeroTre” affronta la complessità del processo educativo nelle sue molteplici dimensioni: programmare, fare, documentare e valutare. Dopo aver presentato alcuni aspetti centrali della programmazione educativa – intesa come costruzione da parte degli educatori di un “progetto educativo” pensato e condiviso –, il focus di discussione si sposta sui processi di osservazione e documentazione delle esperienze e dei percorsi evolutivi al Nido. L’area tematica si conclude con la proposta di qualche spunto di riflessione sul concetto di qualità educativa e su alcuni possibili percorsi di valutazione, intesa come attività di monitoraggio sistematico e ripetuto. «[…] la creatività e le caratteristiche personali degli educatori sono aspetti fondamentali e imprescindibili del processo educativo e non intendo assolutamente veicolare l’idea che ci siano schemi e ricette da seguire scrupolosamente per garantire la qualità dell’esperienza dei bambini al nido. Al contrario, sono profondamente convinta che, come affermano Borghi e Guerra (1992), il pericolo del tecnicismo debba essere tenuto nella giusta considerazione e vada “affrontato raffinando nell’insegnante la cultura e la capacità di padronanza delle tecniche stesse, non teorizzando l’ignoranza” (p. 63). Per dirla in altri termini, l’approssimazione e l’indefinitezza non possono (o almeno non dovrebbero) essere caratteristiche strutturali di un nido. Infatti, fermo restando che ogni giornata educativa è un concentrato di eventi, azioni, emozioni e relazioni assolutamente unico e irripetibile – che scaturisce dall’interazioni tra molteplici fattori di carattere individuale, interpersonale e sociale – , è fondamentale che l’azione educativa sia orientata da una percorso di programmazione condiviso e co-costruito all’interno del gruppo degli educatori».
(da Area tematica 7: Il processo educativo: tra il programmare, il fare, il documentare e il valutare » La programmazione educativa)
Infine, l’ultima area tematica del CD-Rom, la numero 8, è dedicata all’intervista alle educatrici: con l’intenzione di “dare voce” agli operatori del Nido, vengono proposti 51 clip audio – corredati del relativo trascritto – organizzati per argomento (i.e. Una giornata al Nido, Il Nido e le famiglie, La formazione continua degli operatori, etc.). «Se da una parte le fotografie e i filmati forniscono a chi li guarda l’opportunità di “affacciarsi” su un universo straordinariamente ricco dal punto di vista educativo, dall’altra ascoltare (e leggere) le parole delle educatrici aiuta a comprendere meglio sia la prospettiva di alcuni “addetti ai lavori”, sia la grande complessità del “contesto nido”».
(da Area tematica 8: L’intervista alle educatrici: alcuni estratti significativi)
Per concludere, il CD-Rom “ZeroTre – Che cosa fanno i bambini al Nido” non è «quindi […] un manuale del buon nido, né delle buone pratiche, ma piuttosto […] una piccola “finestra” su un mondo educativo incredibilmente complesso e articolato» (da Introduzione).
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